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Responsabilità sociale e sviluppo locale il giorno
“Studenti, istituzioni e cooperatori seduti insieme ad ascoltare” ha osservato Primo Salani, professore di Sociologia dei processi economici e profondo conoscitore del mondo cooperativo, ma ha anche sottolineato che “la cooperazione è una formula complessa che parla, ma per la sua complessità è difficile da comprendere per i cooperatori stessi”. La complessità, la difficoltà a spiegarsi, la necessità di ripensarsi i temi emersi più volte nelle parole nel corso del dibattito. Eppure la cooperazione ha qualcosa di bello in cui i valori sono la prassi, così se si pensa ad uguaglianza c’è l’immediata rispondenza applicativa nel principio una testa un voto. Questa unicità, questo forte senso dell’eticità dell’impresa è una caratterizzazione storica che deve essere rivalutata. Osservazioni attente e non tese a sottrarsi ai recenti venti anche nelle parole del Vice Presidente nazionale Legacoop Giorgio Bertinelli che ha chiuso concluso i lavori: “La vicenda Unipol ha esposto all’attenzione pubblica il mondo cooperativo … ma non siamo riusciti a dimostrare che lo scopo era quello di dotarsi di uno strumento a sostegno della crescita delle cooperative” e prosegue sottolineando che l’approccio finanziario dell’operazione è lontano dal modo di sentire cooperativo. Ma per crescere e stare sul mercato è necessario dotarsi anche di questi strumenti”.
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