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Congresso Legacoop Piemonte

Il 9° Congresso regionale di Legacoop Piemonte, tenutosi a Torino il 17 febbraio scorso con la partecipazione di oltre 200 delegati provenienti da tutte le province piemontesi, si è concluso con la conferma di Giancarlo Gonella alla presidenza e di Pasquale Cifani alla vicepresidenza dell’associazione.

Nel documento conclusivo Legacoop Piemonte rimarca la funzione insostituibile della cooperazione come soggetto sociale, oltre che economico, che vede la centralità del socio come valore assoluto di questo modello di impresa.

Sul mercato c’è posto e ruolo, ha sottolineato Gonella, per le imprese in forma cooperativa in qualità di moderno soggetto solidale e riformista che condivide il mercato accettandone la sfida, prova a migliorarlo promuovendo e sostenendo gli interessi e le ragioni di coloro che, se non stanno insieme, rischiano l’esclusione e la marginalità. “Un mercato di sole imprese lucrative non è né democratico né efficiente. Così come non lo sarebbe un mercato di sole imprese cooperative. Un mercato è democratico se è sempre aperto a nuovi soggetti ed a nuovi bisogni, ovvero se i soggetti imprenditoriali che lo abitano sono capaci di venire incontro alle istanze di tutti” ha affermato Gonella.

L’unità del movimento cooperativo, il superamento delle vecchie divisioni ideologiche tra le cosiddette cooperative “rosse” e “bianche” è un tema sul quale Legacoop Piemonte richiama l’attenzione del Congresso nazionale.

Il rapporto tra cooperazione e mercato, sottolinea ancora il documento congressuale, passa poi anche attraverso un progetto culturale che punti a razionalizzare, modernizzare e, in alcuni casi, “bonificare” le regole del gioco. Un rapporto, nel rispetto dei reciproci ruoli, che Legacoop vuole impostare con la pubblica amministrazione, sollecitandola nella produzione di regole e autorizzazioni più comprensibili, liberalizzatrici e più rapide. Regole che colpiscano anche le zone opache della cooperazione “spuria” dove si eludono le norme sul socio lavoratore, il rispetto dei contratti di lavoro e dove si annida l’evasione fiscale e contributiva: zone che rappresentano la vera e sleale minaccia alla competitività delle cooperative Legacoop.

Al congresso sono intervenuti Sergio Chiamparino, Sindaco della Città di Torino, Antonio Saitta, Presidente delle Provincia di Torino, Paolo Peveraro, Vice presidente della Regione Piemonte, Alessandro Barberis, Presidente della Camera di Commercio di Torino, Guido Bonfante, Professore di diritto della cooperazione presso l’Università degli Studi di Torino, i parlamentari Gianfranco Morgando e Michele Vietti, Vincenzo Scudiere, Segretario generale Cgil Piemonte, Giovenale Gerbaudo, Presidente di Confcooperative Piemonte e Massimiliano Grasso, Vice presidente API Torino.


 
     
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