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Dicembre 2007 - Dai pensieri dei volontari che hanno finito il servizio civile
ottobre 2007 – Dai diari di bordo di chi ha finito il servizio
16 ottobre 2007 – Seconda edizione della festa in civile
17 febbraio 2007 – Borse di Studio per il Servizio Civile
29 novembre 2006 – Conferenza Nazionale Servizio Civile
29 novembre 2006 – Intervento di Enzina Actis Giorgetto
29 novembre 2006 – Intervento di Debora Ferrando
29 novembre 2006 – A Roma tra arte e poesia
   
 

Dicembre 2007 – Dai pensieri dei volontari che hanno finito il Servizio Civile

Osservare ti insegnerà ad agire!

Ho imparato…che ognuno dovrebbe rendere le proprie parole soffici e tenere perché domani dovrebbe poterle mangiare.

Un pensiero felice per tutto l’anno di servizio civile che verrà…per conservare quello che di bello abbiamo avuto e per non smettere mai di sognare…

Coloro che non hanno mai rischiato riescono solo a scorgere la sconfitta degli altri.

Alla fine del servizio mi sento strana come se fosse cambiata la mia vita. Mi chiedo come faranno senza di me, riusciranno a fare le cose senza di me? Cosa mi succede, sento già la mancanza dei ragazzi.

Per lasciare un ricordino ho fatto dei quadri, mettendo la mia firma (ciao Bye TVB)

Ad inizio servizio avevo scritto che ciò che mi aveva spinto nell’intraprendere questo viaggio era la voglia di Imparare ad ascoltare; Mettermi alla prova e mettermi in gioco; Maturare Imparare a comunicare.

Sicuramente ho notato dei miglioramenti in tutti i punti! Mi sento più sicura, più decisa nelle decisioni, mi sento cresciuta, più matura nell’osservare ciò che accade al mio fianco. Crescere vuol dire anche essere disposto ad ascoltare senza dover giudicare. Non ho studiato a riguardo e non credo che diventerò mai un’educatrice ma…chi lo sa…ne ho di tempo e di cose da fare!!

Si cambiata, mi sento cambiata, ma penso anche che sia normale visto che un anno è lungo…sono cambiata in tante cose, da quelle quasi insignificanti a quelle più importanti. Ogni cambiamento ha il suo valore e non posso certo stare qui ad elencarli tutti… sono parecchi. Diciamo che uno tra i più importanti è quello di essere riuscita ad affezionarmi ad un posto di lavoro, cosa che non avrei mai creduto possibile.

Questa esperienza mi ha sensibilizzato nel modo di vedere i disabili… se prima non notavo queste persone ora quando vedo uno di loro ne resto affascinata. Sono persone sensibili, con una grande gioia di vivere e mi sento veramente fortunata per aver condiviso un anno della mia vita con loro.

Il mio percorso di studi è orientato al mondo dell’agricoltura, ma continuerò a stare con i disabili, sarò assunta come notturna nella comunità in cui ho svolto il servizio civile.

Ho letto il bando di concorso su internet mentre cercavo informazioni sul servizio civile in generale.

Il servizio civile è come una fotografia

Con il passare del tempo mi sono resa conto di quanto lavoro viene fatto in relazione ad ogni utente, del fatto che alcuni comportamenti adeguati che potrebbero sembrare banali siano stati ottenuti dopo anni di lavoro. Un’altra cosa che mi ha colpito è l’importanza del lavoro d’equipe, l’essere tutti d’accordo nel seguire una linea comune per non dare agli utenti messaggi contraddittori. Mi sento arricchita delle nuove competenze acquisite. Continuerò a passare in comunità a trovare gli utenti e gli operatori per far si che questa esperienza non si interrompa del tutto

A livello personale so di essere più ricca, l’utenza che ho incontrato mi ha trasmesso molto.

Prospettive di sviluppo professionale? Non lavoro nel sociale, ma l’anno trascorso in qualche maniera ti rende più sensibile a tutto ciò che ti circonda e che succede, questa maggiore attenzione che acquisisci è un punto in più qualsiasi sia la professione che si svolgerà.

Dal servizio civile ho imparato…che sono i piccoli avvenimenti giornalieri a fare la vita così spettacolare.

Al servizio civile ci sono arrivato attraverso la voce di un mio amico, attraverso i suoi racconti e la sua esperienza. Posso dire di essere contento per la scelta che ho fatto. Adesso non ho più paura posso affrontare quello che mi troverò lungo la mia strada. Questo pensiero per me vale più di mille parole. Non ci sono parole per descrivere come ci si può sentire coinvolti in situazioni a te completamente estranee con una sola occhiata o una parola, da una persona così distante da te!

Il servizio civile è come…la ricchezza di un anno che durerà una vita.

Il servizio civile è come…un pacco da scartare…quello che c’è dentro è una sorpresa.

Il servizio civile è come una catena di mani intrecciate tra loro.

Non importa in quanti pezzi sia frantumato il tuo cuore. La vita va avanti e non aspetta che tu lo ricomponga


 
 
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